SanDisk, presente al Computex di Taipei in corso in questi giorni, mostra al pubblico alcune nuove soluzioni Solid State Drive, destinate sia al mondo desktop/notebook che a quello netbook, per il quale lazienda aveva già manifestato interesse presentando una prima generazione di soluzioni Solid State alternative a quelle equipaggiate di serie in questi piccoli portatili.
Destinati al mondo desktop e notebook le nuove proposte della famiglia G3, rappresentate da dischi con form factor sia da 2,5 pollici che da 1,8 pollici, accomunate dalla disponibilità in tagli da 64GB, 128GB e 256GB. Interrogati direttamente su quale controller integrassero, ci è stato comunicato che SanDisk ha prodotto da sé questa importante componente, motivo per cui non ci è possibile dire di più riguardo allattendibilità dei dati dichiarati che, sebbene leggermente inferiori rispetto alla migliore concorrenza, risultano molto interessanti.
I dischi della famiglia G3 SSD infatti, a prescindere da taglio e form factor, vengono accreditati di 200MB al secondo per quanto riguarda la lettura e 140MB al secondo parlando di scrittura. Bizzarra lintenzione da parte di SanDisk di introdurre un indicatore di velocità tutto suo svincolato dai MB al secondo: si parla infatti per questi dischi di 40.000 vRPM, ovvero giri al minuto virtuali che dovrebbe fa intuire prestazioni 4 volte superiori a quelle delle unità da 10.000 giri tradizionali.
Non sfuggono alla classificazione vRPM anche i nuovi moduli per netbook pSSD-P2 e pSSD-S2, ovvero la seconda generazione di pocket Solid State Drive annunciata qualche mese fa. Stando a SanDisk servirebbe un disco tradizionale da 9000 giri al minuto per raggiungere le prestazioni di queste nuove soluzioni; per comodità riportiamo i dati dischiarati in MB al secondo, ovvero 70MB la secondo sia in lettura che in scrittura. Disponibili sia con interfaccia Parallel ATA che SerialATA, i dischi utilizzano la tecnologia nCache per portare le prestazioni in scrittura a questi livelli. Ricordiamo che, visto il target di utilizzo e i modelli che dovrebbero sostituire, queste soluzioni risultano decisamente interessanti.
Non è infatti un segreto che i moduli NAND Flash utilizzati per lo storage nei comuni netbook siano oggettivamente lenti, tanto da non far apparire tanto campata in aria la dichiarazione di SanDisk che indica in 5 volte superiori le prestazioni di pSSD-P2 e S2 rispetto alle soluzioni di primo equipaggiamento.