Stando ad una notizia apparsa su Digitimes, alcuni produttori taiwanesi di moduli NAND Flash si starebbero confrontando per standardizzare alcuni parametri dei Solid State Disk, al fine di abbattere i costi ed utilizzare una linea comune a livello produttivo. Sebbene queste unità siano ben lontane dalla commercializzazione di massa, è pur vero che attualmente i modelli in circolazione risultino particolarmente eterogenei sotto il profilo delle caratteristiche tecniche, a volte molto differenti.
E il caso per esempio di Solid State Disk con transfer rate molto bassi, denominati SSD esattamente come altri modelli molto più performanti. La differenza in questo caso sta tutta nel tipo di chip memoria utilizzati. Appare chiaro in questo caso dunque come il cliente possa cadere in inganno, ritenendo un SSD uguale ad un altro, quando la realtà dei fatti smentisce questa credenza.
Limpegno dei produttori taiwanesi in ogni caso è finora stato ignorato dai big del settore, come per esempio Samsung, Intel e SanDisk. Il motivo è facilmente intuibile: ognuno di questi grandi produttori vuol sentirsi libero di realizzare i propri prodotti senza particolari vincoli, oppure di proporre un proprio consorzio con i propri standard.
Il discorso resta in ogni caso aperto, sebbene le grandi potenzialità del settore in termini economici possano fare da freno alla creazione di un consorzio che stabilisca le regole per tutte le case produttrici coinvolte.