Toshiba, il secondo maggior produttore di memorie flash, ha espressamente reso pubblica la volontà di scalare la classifica dei produttori di soluzioni SSD con lobiettivo di conquistarne la prima posizione.
A questo scopo il colosso giapponese ha dichiarato di voler incrementare la produzione di questi dispositivi del 1500% nel corso dei prossimi due anni; parte integrante della strategia sarà inoltre lo spostamento delle fabbriche produttive dal Giappone alle Filippine. Il trasferimento delle fabbriche dal Giappone alle Filippine permetterà a Toshiba proprio di incrementare il volume di produzione e, unitamente, di ridurre i costi.
Lo spostamento delle fabbriche è già stato programmato per il secondo trimestre dellanno: in una prima fase i nuovi stabilimenti produrranno soluzioni SSD basate su memorie NAND flash a 43 nanometri e con tagli da 64GB, 128GB, 256GB e 512GB, destinati allimpiego con sistemi notebook. Toshiba non ha comunque escluso leventualità che in un secondo momento lintera produzione di soluzioni di storage basate su memorie flash possano essere realizzate al di fuori del Giappone.
Toshiba stima che il mercato delle soluzioni di storage a stato solido sia destinato ad andare incontro ad una crescita molto consistente per i prossimi due anni, ed è convinta il modo migliore per rispondere a quelle che saranno le future esigenze di mercato sia proprio quello di incrementare nellordine delle 15 volte la propria produzione. Le stime di Toshiba si possono tuttavia analizzare anche con una diversa chiave di lettura: se il mercato riuscirà a crescere con queste proporzioni, le soluzioni SSD potrebbero avvicinarsi notevolmente al prezzo-per-gigabyte delle tradizionali unità meccaniche, divenendo così molto più accessibili per gli utenti.